AGRI + - SKY FREQUENCY

Pionieri nell'applicazione di frequenze per l'agricoltura, l'industria e l'ambiente
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ELENCO PROGETTI
PROGETTO “AGRI +”
Domanda di brevetto depositata

TRATTAMENTO DELLE PIANTE CON ACQUA INFORMATA

La tecnica di trattamento dell’acqua descritta nella presente relazione non risulta sul mercato. Ricercatori come Masaru Emoto, Jacques Benveniste, Massimo Citro ( scopritore del trasferimento farmacologico frequenziale TFF) hanno dimostrato le capacità di memoria dell’acqua e di trasmissione delle frequenze memorizzate. Mentre Calf Rife 1933, è stato lo scopritore dell’azione distruttiva o inibitoria delle frequenze su patogeni in genere e senza limiti.
L’acqua è in grado di memorizzare e mantenere al 100% per 48 ore la vibrazione delle frequenze indotte elettromagneticamente.
Questa tecnica applicata in agricoltura, tramite irrigazione sopra chioma, consente di trasmettere alle piante frequenze corrispondenti a concimi, con effetto stimolante per i sistemi vitali dell’apparato fogliare, dell’apparato radicale, incrementando la produzione di ben oltre il 30% in modo biologico.
Inducendo all’acqua di irrigazione la frequenza ad esempio anticrittogamici come lo Zolfo o il Solfato di Rame, è possibile effettuare trattamenti con efficacia al 100% senza lasciare sui prodotti, piante e terreni, alcun residuo chimico.
In concreto questa tecnica elimina totalmente la chimica per trattamenti anticrittogamici e può trattare qualunque tipo di contaminazioni virali e batteriche, garantendo una efficacia del 100%. 
Qualora le piante siano contaminate da infezioni virali e batteriche, ne viene bloccato lo sviluppo della contaminazione ed in due, massimo tre anni di trattamenti (dipende dalla vitalità delle piante) vengono completamente eliminate.
Non solo: le piante, come il corpo umano, sono dotate di un apparato fogliare, radicale, oltreché di un sistema linfatico, immunitario, nervoso, circolatorio, respiratorio, i quali possono essere stimolati tramite frequenze specifiche.
Tale tecnica è rivolta non solo a chi intende ottenere incrementi della produzione, ma soprattutto a chi vuole fare coltivazioni ortofrutticole biologiche al 100%.
L’eliminazione degli agenti patogeni con la sola irrorazione sopra chioma, non risolve il problema dei parassiti, ma elimina tutti i trattamenti anticrittogamici con notevole riduzione dei costi di gestione.


MODALITA DI FUNZIONAMENTO
Per avere piante sane, queste devono essere nutrite dal sole, dall’acqua e dalle sostanze nutritive prelevate dal terreno, in modo naturale ed equilibrato.
Con l’acqua informata possiamo:
  • Eliminare qualunque patogeno, escluso gli insetti.
  • Stimolare l’apparato fogliare e radicale.
  • Agire sui vari sistemi, linfatico, immunitario, ecc.
  • Rendere assimilabili, nutrienti catalizzati nel terreno.
Il ciclo operativo dell’acqua informata irrorata consiste in:
  1. Irrorazione dell’apparato fogliare e del tronco, tramite l’apparato fogliare una parte di acqua viene assimilata, agendo così dall’interno oltre che dall’esterno su patogeni e portando informazioni per l’operatività stessa dell’apparato fogliare.
  2. Irrigazione del terreno, con eliminazione al 100% dei patogeni che si trovano nel terreno, eliminando così le fonti di infezione delle piante e frutta.
  3. L’acqua informata assorbita dall’apparato radicale agisce dall’interno della pianta portando la sua azione in ogni parte che la costituisce.
  4. L’acqua di irrigazione del terreno, appositamente informata, agisce come disgregatrice di nutrienti catalizzati, con la sua azione prolungata oltre le 48 ore. Questo consente di ridurre o eliminare la concimazione chimica e potenziare quella organica
Queste azioni combinate permettono alle piante un livello funzionale più elevato che assieme all’abbattimento delle tossicità chimiche, consentirà incrementi della produzione superiori al 30%, eliminazione dei trattamenti chimici con elevate economie sui costi di produzione e soprattutto, ambiente naturale e prodotti biologici.
Con l’irrigazione sopra chioma, si elimina così la necessità di entrare nei campi con mezzi di irrorazione riducendo notevolmente i costi di produzione.
Foto
Frutteto con irrigazione sopra chioma

COME VIENE INFORMATA L’ACQUA
L’acqua viene informata tramite frequenze elettromagnetiche trasmesse da un induttore elettromagnetico, costituito da un tubo in materiale plastico, con tre bobine avvolte sulla parte esterna del tubo. Il tubo con le bobine è schermato in un contenitore in lamiera di acciaio, per impedire qualunque emissione delle frequenze.
Esempio:

Agri + prototipo installato nell'azienda Fabri e Bandini

Risultati degli esperimenti
Con questo prototipo denominato “Agri+” sono state trattate due piantagioni di Kiwi in aziende diverse ed in un’altra azienda è stato trattato con irrigazione sottochioma un nuovo impianto di noci.

Nell’azienda Fabbri/Bandini, nel 2013 sono stati effettuati quattro trattamenti, su sei filari, in 15 piante dei filari trattati ed altre 15 dei filari non trattati, sono stati marcati dei rami ed il primo Kiwi prossimo alla marcatura sono stati misurati i calibri dei vari frutti. Dalla comparazione finale è risultato un incremento medio dei calibri del 29,67%.

A fine ottobre sono stati rilevati gli ultimi calibri poi effettuate le valutazioni documentate e assieme a queste è stato fatto il test delle ceneri, risultate simili tra i Kiwi trattati e non, quest’ultimo test svolto a titolo di favore non è documentato.

Nel Marzo 2014 con la ripresa attività delle piante è stato riscontrato un calo della batteriasi del 20% rispetto al 2013 che era del 60% +/-.

Nel 2014 sono stati effettuati quattro trattamenti dall'inizio della vegetazione, lo straripamento del torrente ha danneggiato l'impianto di irrigazione, impedendo i trattamenti in fase di crescita dei Kiwi, questo ha limitato in modo insignificante l'incremento di produzione.
Nonostante il numero limitato di trattamenti effettuati nel 2014, a marzo 2015 abbiamo rilevato una riduzione dell'esudato dei rami e tronchi causato da batteriosi ad un 16% contro il 40% +/- dell'anno precedente.

La parte trattata dell'appezzamento è circa di un terzo in posizione centrale, anche filari adiacenti alla parte trattata hanno manifestato la stessa riduzione, mentre i filari esterni lontani dalla zona trattata manifestano ancora il 50% +/- di piante interessate da batteriosi. 

Considerando che il primo anno sono stati effettuati quattro trattamenti da settembre ad ottobre e  nel 2014 sono stati fatti solo quattro trattamenti da giugno a luglio, poi l'alluvione ha danneggiato l'impianto di irrigazione, impedendo di completare i trattamenti periodici da tre a quattro settimane di distanza, i risultati ottenuti per la batteriosi sono notevoli e confermano che in due o tre anni massimo, la batteriosi con trattamenti regolari può essere eliminata .

I grandi risultati con l’incremento dei diametri/produzione, la grande riduzione della batteriosi, ci stimolano fortemente a sviluppare ulteriormente e diffondere questa tecnica.

Foto di vecchia piantagione di Kiwi con batteriosi indicata dalle colate rosse 
(NON TRATTATA) 

 
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